E’ il titolo della mostra degli artisti albanesi Erjon Laro e Arben Kolici che si sta tenendo in questi giorni a Venezia presso lo spazio espositivo della parrocchia di S.Pantalon 3703 Dorsoduro, un luogo da tempo punto d’incontro di artisti italiani e non, è stato inaugurato dall’artista veneziana Serena Nono. In “ritorno” si respirano atmosfere antiche e moderne, che narrano le vicende di un popolo vicino geograficamente e culturalmente ma quasi sconosciuto per lo meno ai più; e così con le strutture lignee, le fotografie e gli esperimenti cromatici sotto i nostri occhi prendono vita: volti, luoghi, immagini. Particolarmente intenso, a mio parere l’opera il “tempo e l’attesa” di Arben Kolici, ho avuto l’opportunità di conoscerne la “storia” per bocca dello stesso artista. Il volto al centro è stato scolpito su di un sasso e dà “voce” ad un popolo fiero, riservato intento a proteggere il bene per lui più prezioso: la sua famiglia, i due colori sono quelli presenti sulla bandiera albanese, la cornice è stata volutamente bruciata, segno della disgregazione, il filo spinato che circonda il volto la costrizione e l’isolamento di un popolo che però rimane lì, saldo, in attesa…Interessanti e forti anche i volti scolpiti da Erjon Laro che personalmente mi hanno rammentato quelli dei monaci ortodossi, silenziosi, meditativi. Una mostra da non perdere