Successo al teatro a l’Avogaria di Venezia con “I gioielli di famiglia ovvero paga Pantalone” spettacolo di fine anno degli allievi della scuola teatrale Giovanni Poli diretti da Giorgio Bertan e Nora Fuser. Un canovaccio elaborato dai ragazzi che, sotto la direzione dei maestri, hanno portato in scena lazzi, duelli con spade e bastoni, schermaglie amorose, tutto ovviamente nello stile tipico della commedia dell’arte di cui il teatro a l’Avogaria porta avanti l’insegnamento da lungo tempo, festeggiando quest’anno 45 anni di attività ininterrotta come ha precisato il direttore Stefano Poli. Sul palco hanno preso vita diverse maschere da Pantalone dei bisognosi, da cui prende il titolo la commedia, a Brighella, Arlecchino il dr. Balanzone, i capitani etc. affiancati da altri personaggi senza maschera, in un avvicendamento brioso per valorizzare l’espressività artistica degli allievi. Si è “letta” la presenza tra le righe anche della commedia della riforma: la tirchieria de “Sior Todero Brontolòn”, l’innocenza de “la pupilla” il conflitti de “gli innamorati” e del teatro romano con “l’Aulularia” (la famosa pignatta è diventata un pitale) con riferimenti ai problemi attuali di Venezia: l’invasione dei turisti e il disagio dei residenti, lo smaltimento delle immondizie, al secolo scoasse, per toccare anche temi più duri come il problema dell’immigrazione e lo sfruttamento da parte dei potenti delle classi più deboli. Complimenti vivissimi quindi ai docenti e agli allievi. www.teatro-avogaria.it
Federico Corda