Chi ama brucia
Lo spettacolo svoltosi il 24 novembre 2015 per il ciclo “i martedì dell’Avogaria” sembra trasportarci in un mondo irreale, in cui a parlare sembrano più dei personaggi fantomatici, privi di una vita propria e reale, finzione e fantasia, ma in realtà non è così. Si tratta di vita vissuta da una parte e dall’altra del muro, un muro simbolico, reale e concreto che divide esseri umani dagli altri, costretti a perdere a poco a poco, almeno in parte, un pezzetto della loro umanità in nome della professionalità o della sopravvivenza, se si vuole tirare avanti, se si vuole ancora avere un lavoro. Ed ecco che un’attrice, da sola in scena, si sdoppia e crea due personaggi che dialogano tramite uno strumento, la radio, che diventa l’unico mezzo per aggrapparsi ad una realtà diversa, forse nemmeno troppo piacevole, ma sicuramente più umana, comunque alternativa per non auto alienarsi. Uno spettacolo che tocca un tema attuale, non molto conosciuto: quello dei CIE (centro di identificazione ed espulsione per stranieri) con una drammaturgia costruita da Alice Conti e Chiara Zingariello tratta da un’intervista a lavoratori ed ex reclusi. Ottima l’ interpretazione e la regia che per un’ ora e più ci ha tenuti in suspence, divertiti, curiosi di comprendere una realtà al margine. Complimenti! Da vedere. Per informazioni www.facebook.com/ortikanza www.facebook.com/chiamabrucia
Federico Corda
Sei sempre esaustivo! Continua così
A presto
Roberto